La Sabina è una regione storico-geografica dell'Italia centrale, storicamente da considerarsi come la terra abitata dai Sabini, da cui prende il nome, popolazione preromana indoeuropea di ceppo osco umbro, geograficamente posta tra Umbria, Lazio e Abruzzo, delimitata dal corso del fiume Tevere a sud-ovest, dal fiume Nera a nord-ovest, dagli Appennini a nord-est e dal fiume Aniene e dal lago del Turano a sud-est, attraversata dall'antica via Salaria (oggi SS4 Salaria), con capoluogo attuale Rieti.

La zona di produzione dell'olio extra-vergine di oliva e si estende fondamentalmente tra la Città metropolitana di Roma e la provincia di Rieti.

Le tecniche utilizzate per la produzione dell'olio, sebbene siano state ammodernate in virtù degli sviluppi tecnologici, in particolare per quanto concerne i frantoi sono rimaste pressoché invariate dall'epoca pre-romana.

Fondamentale per l'ottenimento dell'olio extra vergine di oliva è la qualità del terreno e il clima mite che caratterizza la zona.

Le cultivar caratterizzanti sono:

  • Carboncella
  • Leccino
  • Raja
  • Pendolino
  • Frantoio
  • Moraiolo
  • Olivastrone
  • Salviana
  • Olivago e Rosciola
  • Caratteristiche organolettiche

Le caratteristiche organolettiche:

  • colore: giallo - verde con sfumature oro.
  • odore: di fruttato;
  • sapore: fruttato, vellutato, uniforme, aromatico, dolce, amaro e piccante per gli oli freschissimi;
  • panel test: mediana del fruttato > 0 e mediana del difetto = 0;
  • acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non eccedente grammi 0,6 per 100 grammi di olio;
  • numero di perossidi £ 14 Meq0 2 /kg;
  • acido oleico minimo 68%.

La strada dell'olio

La Strada dell'olio e dei prodotti tipici enogastronomici è nata all'interno del progetto di promozione turistica dei prodotti agroalimentari tipici italiani. L'iniziativa si inserisce all'interno dell'attività cultural-promozionale della Città dell'olio, associazione collegata all'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e istituita con l'intento di uniformare le varie attività dei comuni e delle province per costruire dei percorsi turistici facilmente riconoscibili.

Moricone

Moricone è un comune di 2.741 abitanti della provincia di Roma. Si trova nella Valle del Tevere, a circa 42 km da Roma. È posto a 296 metri di altezza, sulle propaggini occidentali dei monti Lucretili, nelle vicinanze del Monte Gennaro (1272 m) e del Monte Pellecchia (1368 m), nel cuore del Parco regionale naturale dei Monti Lucretili.

La sua origine storica risulta controversa. Il toponimo proviene dal Monte Morrecone, in cima al quale si costituì il nucleo originario del Castello. Secondo alcune fonti questo sorse nell'area dell'antica Orvinium. Questa ipotesi è stata rifiutata con decisione dal Nibby e da altri che lo ritengono costruito su Regillum, che era, insieme a Cures ed Eretum, una delle antiche città Sabine del Lazio arcaico. Regillum era l'antica patria della gens Claudia, i resti della quale sono stati individuati da studi recenti nella località di Colle Arioni. Una terza ipotesi, avanzata da Silvestrelli, si basa su una vecchia cronaca di Farfa riguardo alla costruzione di una città ad opera dell'Abate Berardo III (morto nel 1119). Infine, secondo l'Università Agraria di Moricone, esiste la possibilità, basata sui libri di Tito Livio, che il paese sorse in corrispondenza dell'antica Antemnae, una delle trenta colonie fondate dagli antichi Latini nel territorio Sabino.

Risale al XIII secolo la prima citazione storica che fa riferimento al paese. In un atto del 1272, conservato nell'Archivio di Santo Spirito in Sassia, si parla di un castello edificato sul Monte Morrecone dalla famiglia dei conti di Palombara, i “De Palumba”. In seguito viene acquistato dai Savelli che lo aggiungono ai loro feudi. Nel 1611 la proprietà passerà al principe Marcantonio Borghese per la cifra di 100.000 scudi più la metà del castello di Pietraforte. Il principe Borghese, entrato in possesso dell'abitato, realizzò molte importanti opere che trasformarono il volto di Moricone.

Portò l'acqua dalle sorgenti di Casoli, costruì due mole a grano e due a olio, innalzò un altro Castello e compì bonifiche e altri lavori, come l'apertura di una nuova porta (Porta Nova) nel vecchio muro di cinta. Dal 1871 i Torlonia subentrarono ai Borghese grazie ad un vincolo matrimoniale.

Infine pochi decenni fa i possedimenti passarono agli Sforza Cesarini per essere poi venduti e lottizzati fra gli abitanti del luogo.

Si ha una notevole produzione di frutta, tra cui spiccano le ciliegie e le pesche, una buona produzione di vino e soprattutto l'importante produzione di Olio extravergine d'oliva. L'olio extravergine della Sabina è stato il primo olio in Italia che ha avuto la Denominazione di Origine Controllata (D.M. 29/05/1995) e il riconoscimento di Denominazione di origine protetta (Reg. CEE n°1263 del 01/07/1996).